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martedì 22 marzo 2022

Punizione Divina - Paola Chiozza

Vorrei giusto dire una cosa prima di lasciarvi alla recensione del libro, io oggi ho ricevuto la copia di conflitto di interessi di Paola Chiozza, e una persona logica penserebbe che io abbia letto quello oggi no? No. Ho letto punizione divina, quello edito da Salani, si perché ho anche la versione auto pubblicata io, già...

TRAMA

Giuditta Moretti, fashion victim milanese e brillante studentessa universitaria, è al settimo cielo. Per concludere il suo percorso di studi manca solo il tirocinio a New York, in una grande banca d'affari. L'attendono un lavoro interessante e la città più bella del mondo: comprare quello splendido paio di scarpe Jimmy Choo che la chiamano dalla vetrina è il degno modo di festeggiare. 

Ma qualcosa va storto, e per un errore di smistamento la sua destinazione non è più Manhattan, ma un inutile ranch sull'orlo del fallimento nel Montana: cavalli (non lo stilista, purtroppo), tori, mucche e puzza di sterco. E Scott Sullivan, figlio del proprietario del ranch: un arrogante cowboy tutto muscoli e presunzione, che per di più si veste in modo orrendo. 
Giuditta, seppur disperata, sa che si tratta solo di tenere duro qualche settimana, cercando di migliorare la disastrosa situazione economica del ranch. Poi potrà tornare a Milano, alla sua laurea, ai suoi adorati negozi, alla sua vita di sempre e tutto questo sarà solo un brutto ricordo. 
Semplice no? no. 
Tra figuracce, momenti di disperazione e cortocircuiti ormonali Giuditta sta per scoprire il vero volto del sacrificio e dello spirito d'iniziativa. E forse anche quello dell'amore. 
Una storia geniale ed esagerata di amore, moda e finanza. 


PERSONAGGI

Giuditta Moretti: sfigata. Appassionata di moda e finanza, combina una figuraccia dietro l'altra, inizialmente egoista e desiderosa di tornarsene a casa, lega presto con tutta la famiglia Sullivan.

Scott Sullivan: sexy cowboy, sciupa femmine, odia sua madre dal momento che pensa li abbia abbandonati, partecipa ai rodei in veste di protagonista e becca sempre il toro più difficile, tra sfigati ci si trova... Ha un forte senso della famiglia anche se litiga sempre con tutti. 

Mike Sullivan: il maggiore dei fratelli Sullivan, con un sedere da favola, è dolce e comprensivo gestisce quasi tutto nel ranch di famiglia.

Emmy Sullivan: la più piccola dei Sullivan, ha quattordici anni ed è una peste, lega subito con Giuditta e stringe con lei un patto per far abbassare la cresta al fratello Scott che spezza i cuori di tutte le donne che incontra.

Roger Sullivan: il padre dei tre fratelli e proprietario del ranch, è costretto su una sedia a rotelle dopo un incidente durante un rodeo, i suoi figli lo considerano un eroe e cercano in tutti i modi di renderlo fiero in ogni occasione. 

Mr. e Mrs. Brown: Tom Brown è il tutor di Giuditta, un uomo simpatico e sempre pronto a dare una mano alla famiglia Sullivan. Lui e la moglie Rachel hanno aiutato a crescere i fratelli Sullivan quando Danielle, la madre, se ne è andata e sono considerati di famiglia.

Sonia Notte: la migliore amica di Giuditta, sa come tirarla su di morale anche se non sempre ci riesce. Giuditta utilizza spesso il suo abbondante seno per nasconderci la faccia. Diventa la prima cliente del Ranch quando si lascia con il fidanzato Roberto e decide di partire per andare a trovare Giuditta.

OPINIONE (SPOILER)

Premessa: ho letto questo libro alla sua primissima versione su Wattpad, quando ancora Giuditta non era italiana e non ho ancora letto la versione auto pubblicata perché sono pigra. Indicibilmente pigra. 

Si vede comunque come il libro sia super scorrevole e di facile lettura, di certo chi ha fatto l'editing del libro ha una grande esperienza a riguardo in quanto il libro si legge davvero facilmente e lo si apprezza molto.

Ciò che va a risentire di questo editing però sono i personaggi per come li ricordo io almeno: Giuditta nella prima versione nei primi capitoli a Whitefish critica allo spasimo il vestiario di chicchessia con particolare accanimento sugli orrendi stivali Texani, e perciò quando a metà libro uno si trova un commento sugli stivali texani, questo risulta quasi fuori luogo, cioè "che mi c'entra con la protagonista, non ci ha mai dato importanza, perché dovrebbe farlo dopo alcuni mesi?" mi è venuto da pensare. E allo stesso modo quando Giuditta e Scott si trovano nel fienile e parlano di loro stessi, Scott le chiede della sua passione per la moda di cui non si sa quasi niente, mentre nella prima versione si sapeva di come la ragazza era stata combattuta all'idea di scegliere tra l'istituto di moda e la laurea in economia, così come sappiamo che disegna bozzetti di vestiti e che vorrebbe diventare una stilista.

Una cosa che mi ricordo, ma che dovrei controllare che magari non è vero, era una telefonata tra Giuditta e la madre di Scott ed era una scena molto bella e che mi dispiace sia stata tolta nell'edizione Salani.

Allo stesso tempo quando Giuditta esce con Logan per far ingelosire Scott, i due escono insieme una volta o si trovavano al Goldfish Pub non ricordo, e c'era una conclusione alla loro uscita con lei che gli diceva di non essere interessata e lui che si era reso conto dell'interesse di Giuditta per Scott; o qualcosa di simile insomma, nell'edizione Salani invece la faccenda viene archiviata dicendo che lui le scrive degli SMS a cui lei non risponde. Ma andiamo, non si può cestinare così l'intera vicenda, proprio no.

Ora, io non vorrei criticare un lavoro su cui le persone hanno lavorato con impegno e dedizione, però l'assenza di tutti questi dettagli rende piatti quei personaggi a cui prima la Chiozza aveva dato molto più spessore e vita.

Io vi dico, se dovete acquistarlo, prendete la versione auto pubblicata con la copertina di Ester K. (molto più bella a parer mio, ma questi sono gusti personali) e godetevi un libro che seppur non ha un marchio e una impaginazione da libreria vi regalerà emozioni sincere e molto più reali, con un loro contesto e dei personaggi degni di esser chiamati tali.


VOTO

7/10

Yuri!!! On ice



TRAMA 


12 episodi da 23 minuti

Yuri Katsuki, pattinatore artistico su ghiaccio, dopo una sconfitta schiacciante in una gara decide di mettere uno stop momentaneo alla sua carriera e torna nella sua città Natale. Qui fa visita ad un'amica, Yuko, che gestisce una pista di pattinaggio ed esegue una routine del suo idolo: Victor Nikiforov. Non ha però messo in conto che le figlie della sua amica lo hanno filmato e pubblicato in rete il video e un giorno alla sua porta compare proprio lui, Victor in carne ed ossa che dice di volergli fare da allenatore.

PERSONAGGI


Yuri Katsuki: ragazzo di 23 anni, pattina da quando è bambino. Non è un prodigio, anzi, ma vi compensa grazie ad intensi e costanti allenamenti. Ha grossi problemi di ansia pre-gara e poca stima di se stesso.






Victor Nikiforov: pattinatore professionista che ha vinto tutto. Talento indiscusso, ad un livello tale da crearsi autonomamente le coreografie e scegliersi le musiche per i programmi.

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Yuri Plisetsky: chiamato anche Yurio per non confonderlo con il protagonista, è un giovane pattinatore russo dalle grandi capacità che viene seguito dallo stesso allenatore di Victor. All'inizio della storia si reca in Giappone per ottenere da Victor un programma (che gli era stato promesso se avesse vinto i campionati Junior) e viene costretto a gareggiare contro Yuri per decidere chi dei due sarà allenato da Victor.


OPINIONE

Questo anime è stupendo. Ormai credo  di averla finalmente capita, il mio genere è lo spokon, senza dubbio. Se è sui pattini anche meglio, voglio dire, ci ricorderemo tutti quel meraviglioso anime un po' di nicchia che era Ginban Kaleidoscope no? Meraviglioso anche quello, anche se ovviamente adesso il confronto non reggerebbe graficamente, ma forse parlando di trama vincerebbe il secondo. 

Certo è che amo profondamente Yurio, così piccolo e fragile che però tira fuori una grinta inimmaginabile. 

Victor che per tutto il tempo pensavo fosse andato da Yuri solo per usarlo per ritrovare la propria motivazione, il che è vero tra l'altro, anche se alla fine dimostra di aver trovato un legame solido col ragazzo. 

Non vengono mostrati così bene i caratteri dei personaggi, solo Yuri Katsuki forse è approfondito meglio, degli altri si da qualche accenno delle loro aspirazioni e dei desideri. 

Yuri Katsuki è un mezzo disastro. non ha idea di cosa voglia, ha la mentalità del perdente, però mano a mano accresce la propria confidenza in se stesso e vibra risuonando e facendo risuonare tutti intorno a lui. 

Davvero, davvero bello. 

La storia d'amore tra Yuri Katsuki e Victor è bella, anche se guardando alla realtà dei fatti, avvenimenti come quelli narrati nella storia non sono affatto quelli che vorremmo vivere. Victor abbandona in più occasioni Yuri quando il ragazzo invece avrebbe avuto bisogno della presenza di qualcuno al suo fianco ad aiutarlo, a supportarlo. Per certi versi forse sarebbe stato quasi meglio se avessero invertito le parti: Victor atleta e Yuri l'allenatore inesperto, ma di certo il comportamento di Victor non sarebbe stato meno grave.

In ogni caso una visione molto carina, un anime godibile e delle belle animazioni.



VOTO

7.5/10




Pretear - La Leggenda della nuova Biancaneve




TRAMA 

13 episodi da 24 minuti

Himeno Awayuki è una ragazza di 16 anni che a seguito del matrimonio del padre con una donna ricchissima si trasferisce nella casa di quest'ultima, dove però non riesce ad abituarsi al tenore di vita completamente diverso a quello a cui era abituata. Allo stesso tempo i Leafe Knight sono alla ricerca della Pretear, una principessa in grado di trasformarsi con loro ed indispensabili per sconfiggere Fenrir, la principessa del disastro, che sta cercando di distruggere il mondo succhiandone l'energia vitale.


PERSONAGGI

SPOILER ALERT: leggete solo se l'avete già visto o se non vi importa degli spoiler

Himeno Awayuki: è una allegra ed energica ragazza di 16 anni, esperta di arti marziali, si sveglia presto per praticarle all'aria aperta, non sopporta quando Hayate la chiama testa di tulipano. Una ragazza semplice, che desidera essere accettata dalla famiglia adottiva e che nonostante i momenti di tristezza e sconforto, non si fa abbattere; anche grazie al supporto dei Leafe Knight che diventano suoi preziosi amici. 
Kaoru Awayuki: Il padre di Himeno, ha 43 anni e fa lo scrittore di romanzi d'amore, sebbene abbia smesso dopo la morte della prima moglie; nell'anime si dedica alla scultura. Alla fine della serie si compra un computer portatile con cui riprende a scrivere romanzi. Tiene molto ad Himeno, con cui ha un rapporto scherzoso, ed è il primo ad accorgersi che l'assenza di Mawata è strana.

Natsue Awayuki: la seconda moglie di Kaoru e madre adottiva di Himeno, è una donna seria e composta che mostra il suo lato tenero solo nei confronti del marito; è severa con le figlie e riprende spesso Himeno a cui tuttavia vuole bene.

Mayune Awayuki: la figlia più grande di Natsue, è coetanea di Himeno a cui gioca brutti scherzi; vanitosa come poche, rinfaccia alla sorellastra la povertà e la mancanza di classe e quando vede dei bei ragazzi cerca di conquistarli, senza però riuscirci. Ha un carattere esuberante e presta poca attenzione a ciò che la circonda, dimenticandosi spesso dei sentimenti degli altri.

Mawata Awayuki: la figlia più piccola di Natsue, soffre per la perdita del padre nonostante lo nasconda sotto un'apparenza calma e composta; l'unico a sapere dei suoi tormenti è Sasame a cui scrive delle cartoline alla radio per cui lavora sotto lo pseudonimo di Silk. Presa dalla solitudine, cade vittima di Fenrir e viene liberata da tutta la sua famiglia. A differenza della sorella ha un carattere più chiuso e silenzioso, neanche a scuola ha amici e non cerca li nemmeno. 

Hayate: il leafe Knight del vento, continua a colpevolizzarsi per quanto successo con la pretear precedente che lo amava e che lui non ha mai ricambiato, ma assecondato per non perdere la Pretear; motivo per cui all'inizio è scorbutico e tratta male Himeno. Lavora come assistente di Kaoru e chiama Himeno "Testa di Tulipano", finendo però per vegliare su di lei moltissimo e per innamorarsene.

Sasame: il Leafe Kinght del suono; lavora come DJ. Molto calmo e gentile, è lui ad insegnare ad Himeno come fare la Pretear. Era innamorato della Pretear precedente e sceglierà di combattere al suo fianco morendo per lei.





Keiil Leafe Kinght della Luce; molto abile con i computer - lavora infatti come web designer - è lui ad occuparsi dell'individuazione della posizione dei semi.

Goil Leafe Kinght del fuoco. lavora come cameriere in un bar e si occupa anche delle consegne a domicilio. Riesce a manipolare i Knight più piccoli usando vari stratagemmi.




Mannenil Leafe Kinght del gelo; è il leader dei Knight più giovani; disobbedisce sempre a Kei e cerca sempre di mostrare le sue capacità.







Hajimeil Leafe Kinght dell'acqua; uno dei Knight più bullizzati dall'anime, tant'è che non mi ricordo nulla di lui. Da piccola pensavo fosse una femmina anche se in realtà è un maschio.





Shinil Leafe Kinght delle piante; il suo compito è creare delle barriere per impedire al mondo esterno di venire danneggiato.



Takako: La pretear di 16 anni fa; una ragazza gentile e piagnucolona, che si era innamorata di Hayate, ma a seguito del suo rifiuto divenne malvagia. Si scopre che è Mikage, una delle cameriere della tenuta degli Awayuki. Sasame diventerà il suo Knight dell'oscurità e gli ordinerà di uccidere Hayate, ma in seguito alla sua morte capirà di amarlo ritrovando se stessa.

Tanaka: l'autista e uomo tuttofare di Natsue per cui ha una cotta. A causa dello stress ha cominciato a perdere i capelli da giovane e Mayune lo prende sempre in giro per questo.


Yayoi Takato
: compagna di scuola e amica di Himeno; sogna spesso ad occhi aperti










OPINIONE


Questo è senza dubbio uno tra i miei anime preferiti, diciamo che se la contende bene con Noragami (mio grande amore). Attraversa il dolore umano analizzando la solitudine e la paura in modo impeccabile. Vero è che sono di parte, in quanto finisco per guardarlo quando mi sento sola o triste e riesco ad empatizzare moltissimo con Himeno e Mawata.

Se provo a mettermi un po' da parte mi rendo conto che ci sono punti di trama poco chiari o spiegati male, imprecisi e non approfonditi bene. Allo stesso tempo però bisogna ricordarsi che il manga stesso è stato scritto quasi per gioco (come viene ammesso direttamente dalle autrici) e in corso d'opera è stato modificato, o hanno cambiato idee. Lo sbocco diverso che ha preso l'anime è infatti dovuto alla voglia di sperimentare delle autrici e anche dopo aver letto il manga, posso ben dire di preferire la versione animata.

Himeno, nonostante sia una ragazza forte e allegra, attraversa un periodo di depressione e paura dal quale non si risolleva del tutto se non alla fine, dopo aver perso tutto. Questo mostra quanto in realtà proprio le persone che ostentano di più la loro gioia non siano necessariamente le più felici. 

In conclusione è una storia a cui io sono particolarmente legata ma che non consiglierei. Se doveste guardarla preparatevi ad atmosfere gioiose all'inizio ma decisamente sempre più tristi e deprimenti: il dolore è una delle grandi componenti presenti e quasi oscura tutto il resto nonostante il lieto fine. 




VOTO



9/10


Una piccola libreria a Parigi - Nina George

TRAMA

Jean Perdu ha cinquant'anni e una libreria galleggiante ormeggiata sulla Senna, la Farmacia letteraria: per lui, infatti, ogni libro è una medicina dell'anima. Da ventun anni vive nel ricordo dell'amata Manon, sparita all'improvviso lasciandogli soltanto una lettera che Jean non ha mai avuto il coraggio di aprire. Ora lui vive da solo in un palazzo abitato dai personaggi più vari: la portinaia che sa tutto di tutti, il giovanissimo scrittore in crisi creativa, la bella signora tradita e abbandonata dal marito. Per ciascuno Jean Perdu trova la cura in un libro, per tutti tranne per se stesso. Finché decide di mettersi in viaggio per cercare la donna della sua vita.






RECENSIONE

L'ho adorato. Passi il periodo di blocco del lettore, passi la noia, il telefono che distrae e ruba tutta l'attenzione ed il tempo, passi tutto ma non questo libro. Davvero, non avrei potuto leggerlo su un telefono, tablet e nemmeno su un kindle, lui va in cartaceo; per me almeno.

Il libro è rassicurante, tranquillo, ti trasporta nella sfera emotiva del suo protagonista Perdu, Perduto, facendo passare in secondo piano la trama un po' banale ma ricca, sicura e nel suo basamento perfetto per un'analisi più profonda del proprio io interiore.

L'amore di Jean per Manon, la donna che gli ha rubato cuore, anima e anni, vive in tutto il libro trovando respiro nei pochi passi del suo diario di viaggio che vengono trascritti creando nel lettore una crescente sensazione di affetto per la ragazza sventurata e la sensazione che lei sia ancora viva, da qualche parte.

Partiamo dal libro con Jean, cinquantenne chiuso, introverso che ha nascosto la sua vita nella libreria galleggiante su cui lavora, la Lulù, e l'unico affetto che si permette di provare è quello per i due gatti randagi Lindgren e Kafka; lo seguiamo nel suo viaggio e lo troviamo infine come uomo consapevole di aver perso vent'anni su un'idea sbagliata e tuttavia pronto a vivere di nuovo, non nel rimpianto ma nella vita vera.

Le ambientazioni sono tali da far sembrare di essere in un'altra epoca, tant'è che quando ci si avvicina alla "civiltà" con servizi bancomat, cellulari e altro sembra assurdo tanto poco sono inseriti all'interno del libro.

Una frase all'interno del libro mi ha sconvolta per la sua "volgarità", mi spiego meglio, lo stile vira spesso sul poetico e analizza le emozioni dei personaggi e quella frase stona in maniera piuttosto evidente, un po' come quando Max esordisce con delle parolacce, un po' a caso.

Certamente è anche strano che una persona per vent'anni si isoli in questa maniera; altro personaggio strano e poco realistico è Luc, un uomo che non solo accetta che la moglie abbia altri compagni ma che non la giudichi per questo e le faccia fare quanto desidera? Non so quanto questo possa trovare realizzazione nella vita reale, resta dunque per me il sogno di Manon, avere due uomini che la amano e la lasciano vivere come più desidera. 
Anche l'amore per Catherine è paradossale per certi versi, capisco che lei non gli risponda mai alle lettere all'inizio perché non saprebbe dove inviargliele, ma successivamente quando lui si stabilisce a Sanary, per un periodo, prima delle telefonate poteva anche rispondergli. 

L'amore tra i due è tranquillo, senza grandi drammi, è aiutarsi l'un l'altro senza essere invadenti, capire le proprie essenze e le esigenze dell'altro senza per forza essere invadenti. 

E ancora come può una persona passare così facilmente la sua barca ad altri con la sua attività commerciale sopra? Non dovrebbero esserci come minimo delle pratiche burocratiche?

Ho letto recensioni negative, positive ed eccessivamente positive o negative che mi hanno fatto riflettere. Certo non brilla per innovazione, ma ha uno stile scorrevole, che ti trasporta nel libro; i personaggi non saranno tutti caratterizzati bene e alcuni compaiono poco o niente un po' come delle comparse ma servono come aiuto e fase di passaggio per il protagonista. 
Una recensione io proprio non l'ho capita, diceva che non è un libro da leggere in treno o sotto l'ombrellone, eppure io - anche visto il tempo ultimamente - l'ho letto in treno, eppure questo non ha certo scalfito quello che questo libro ha significato per me. 

Non sarò io a dirvi dove è meglio che lo leggiate, certo però una coperta calda e dei fazzoletti verso la fine sono utili. 

è un libro che va bene se siete saturi di fantasy e young adult, di libri "commerciali" e delle critiche e delle lusinghe che non hanno una reale base. 

VOTO

8/10