Quando ha lasciato il suo paesino in Germania per passare le vacanze sull'isola scozzese da cui proviene sua madre, Amy non si sarebbe mai aspettata di arrivare così vicino ai personaggi dei suoi libri preferito.
Ma quella che poteva sembrare un'affascinante avventura si trasforma in un'impresa pericolosa quando cominciano ad accadere strane sparizioni...
Un romanzo che intreccia il mondo fantastico con la vita reale della protagonista: la scoperta delle proprie origini, l'incontro con il primo amore, una vita familiare complessa.
PERSONAGGI
Amy Lennox: protagonista del libro, ha un buon intuito ogni tanto, nel complesso è simpatica, di compagnia, un'adolescente confusa e prova pochi sentimenti, non nel senso che non li ha, proprio che non li dimostra, spesso è inconcludente all'interno del libro, si applica ma non ci arriva insomma. Ancora mi domando da dove arrivassero tutti i dieci a scuola...
Will Macalister: protagonista maschile, più o meno inutile, serve solo a fare in parte da antagonista incosciente e spalla/amore infinito per Amy. A un certo punto decide di smettere di saltare nei libri rendendosi ancora più inutile. Tutto sommato è abbastanza simpatico, ma veramente inutile, sospetta di tutti tranne che della persona giusta.
Werther: il mio personaggio preferito, altroché, devo dare atto all'autrice di aver costruito un bel personaggio. Werther è adorabile, depresso all'inizio come richiede il suo ruolo si trasforma presto per l'amicizia con Amy in una sorta di cavaliere e la accompagna un po' ovunque all'interno del mondo dei libri.
La principessa: una pazza psicotica di dieci anni. Cerca in tutti i modi di ricostruire la sua fiaba bruciata secoli prima facendo rubare ad altri le idee base di altre storie. Purtroppo in qualche modo ottiene comunque quello che vuole, ma in modo alquanto strano e contorto.
OPINIONE PERSONALE
Sappiatelo già da adesso, per me questo libro è un no grande come una casa. Non perché sia brutto, anzi, ha una trama intrigante e ti invoglia a leggerlo, nonostante io ancora mi domandi per quale motivo la protagonista non chiami mai, e dico mai, sua madre "mamma" ma sempre e solo Alexis. Okay, okay passi che la madre è molto giovane ma non ha per niente l'aria di una che si porta a casa ogni giorno un tizio diverso, anzi sembra addirittura una persona responsabile e che ha a cura la figlia. Togliendo questo piccolo particolare, unito al fatto che Amy si abitua piuttosto in fretta ad avere una nonna, uno zio di cui non sapeva niente, la nostra protagonista ha un carattere talmente forte che prima esce di testa quando la madre frequenta un tizio sull'isola e quando scopre che costui è suo padre lo accetta senza problemi. Siamo seri? Tua madre esce con uno, e sono in quattordici su quell'isola come ci fa notare lei stessa, e le fai una scenata per giorni, e trovi tuo padre e non hai niente da dire?
MA okay, teniamo questi particolari inutili da parte, così come il motivo per cui tornano in questa simpatica isola: alcune foto di Amy nuda sono state fatte girare tra tutti i ragazzi della sua scuola e tutti la prendono in giro. Allora; per prima cosa io li avrei denunciati, ma lei no, lei sopporta e fugge. Non ho parole. Ma non basta Signori, no. Le numerose insicurezze di Amy compaiono così a caso durante il libro che un po' ti fanno perdere il filo.
Un'altra perla che ci regala Amy è il fatto di avere dieci in tutte le materie, in Germania, dove è nata e cresciuta, e non ricordarsi chi sia Werther (I dolori del giovane Werther - Goethe). Non ho avuto parole per questo, per non scordare poi la sua ignoranza del Piccolo Principe e del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare...
In realtà il libro non è così male, ci si passa volentieri il tempo, perché è interessante, non è scritto male, e fa il suo dovere di raccontare una storia. Ad essere sincera ho trovato molto interessante inserire all'inizio di ogni capitolo un pezzo della fiaba che era andata distrutta molti secoli prima e che in realtà è la sotto-trama di tutto il libro, con la principessa che agisce di nascosto ma mica tanto e via dicendo.
Il problema più grande secondo me è la fine. La fine è terribile, sembra che l'autrice si sia stufata e abbia buttato là una soluzione a caso. Proprio la fine secondo me manda letteralmente al diavolo tutta la storia, è talmente inutile, sciocca e insensata da farti dire "no" a tutto il resto. Quindi, per farla breve, se volete leggerlo mi sta anche bene, non è male visto nel suo insieme, a me la fine non è piaciuta, se a voi invece sì fatemelo sapere e confrontiamoci, magari ne viene fuori un bel dibattito!
VOTO
5/10
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