Dopo le prime, durissime prove della Selezione, a Palazzo sono rimaste soltanto sei aspiranti: l'Elite. America Singer è la favorita, eppure non è felice. Il suo cuore, infatti, è diviso tra l'amore per il bellissimo principe Maxon e quello per il suo amico di sempre, Aspen, semplice guardia a Palazzo. America ha un disperato bisogno di tempo per riflettere. ma, mentre lei è tormentata dai dubbi, il resto dell'Elite sa esattamente ciò che vuole e America riscshia di vedersi scivolare via dalle dita la possibilità di scegliere... Perché nel frattempo la Selezione continua, più feroce e spietata che mai.
PERSONAGGI
America Singer: è confusa, non sa perché, chi, dove, quando, ma non vuole andare via da palazzo, così tanto per gradire, forse madama si è abituata troppo ad essere servita e riverita?
Aspen Leger: il caro Aspen cerca di far capire ad America che è quello giusto facendo l'amico. Non è la tattica giusta ok? Per niente, praticamente lei si sente a casa con lui, ma se litigano allora vuole Maxon e viceversa, e a farne le spese sono i due ragazzi.
Maxon Schreave: in questo libro comincia anche a starmi quasi antipatico, sappiamo tutti che è rimasto folgorato da America all'inizio, ma visto il loro litigio per ciò che succede a Marlee lui si avvicina a Kriss, e anche lui si diverte eh, comportandosi come America, entrambi insomma se la prendono comoda con più persone.
Marlee Tames: Preannunciato, Marlee perde il favore di quasi tutti. Lo avevo detto o no che non me la contava giusta? In ogni caso, la povera Marlee è presente per circa la metà del libro, poi puff, scompare.
Kriss Ambers: altra contendente, quasi amica di America, si innamora di Maxon e sente forte la rivalità con America, al punto di chiederle un confronto diretto. In realtà non credo sia un personaggio negativo, dopotutto poverina noi la vediamo attraverso il velo di gelosia di America, ma magari in realtà può essere una persona simpatica. Viene comunque descritta come una ragazza gentile, in ordine, la più adatta a diventare regina.
Celeste Newsome: la biondona non ha fatto in questo libro il salto di qualità che mi aspettavo, ma so che succederà.
Elise Whisks: anche Elise fa parte dell'Elite, ne entra a far parte per volere del re e dei consiglieri poiché la sua famiglia è originaria della Nuova Asia e un matrimonio con lei potrebbe portare la fine della guerra con quello stato.
Natalie Luca: Natalie è una delle sei ragazze dell'Elite. Timida, in gran parte inadatta alla vita di corte alla fine viene mandata via, anche a causa del lutto nella sua famiglia. Natalie in realtà è entrata nell'Elite in gran parte perché piaceva al re per la sua mancanza di carattere.
Silvia: si occupa di gestire tutte le ragazze, è eccellente nel suo lavoro, anche se forse un po' troppo zelante. Le viene data una manna dal cielo quando Kriss e America regalano un gioiello a lei e alla regina, facendo capire ad America quando Silvia non abbia mai avuto alcun tipo di riconoscimento da nessuna delle ragazze prima di allora. Altra gioia per Silvia quando America le chiederà delle lezioni private in più.
Re Clarkson Schreave: pazzo schizzato, è anche il re di Illea. Prova un odio sviscerato per America e vorrebbe eliminarla dalla competizione.
OPINIONE (Spoiler free)
In questo libro ho trovato quasi più no che si, è un libro che anche alla prima lettura uno pensa sia inutile.
America diventa stupida, è eternamente indecisa tra Aspen e Maxon, la guardia e il principe, e dopo quello che succede a Marlee, il suo rapporto con Maxon si deteriora facendolo avvicinare a Kriss. La regina comincia ad avvicinarsi alle ragazze visto che sono solo 6 mentre il re non fa segreto di odiare profondamente America, che non si impegna a cercare di essere meno impossibile. Anche le parti sui ribelli sono diventate assurde, mentre nel primo libro era quasi un punto di forza e di diversità dagli altri libri del genere, qui la divisione tra Nordisti e Sudisti e quindi tra pacifici ladri di libri e assassini si fa troppo marcata, assurda, infantile, quasi come rimarcasse la struttura dello stato di Illea.
Il libro tuttavia è piacevole e scorrevole da leggere, anche in palestra se non avete le mani impegnate, almeno vi distraete dal dolore ai muscoli.
Il libro resta per me però un grande no, forse sarebbe stato meglio toglierlo e lasciare soltanto il primo e il terzo.
VOTO
6/10
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