
In un futuro lontano, in un Paese devastato dalla guerra e dalla fame, l'erede al trono seleziona la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Per molte ragazze la Selezione è l'occasione di una vita. l'opportunità di sfuggire a un destino di miseria e sognare un futuro migliore, fatto di feste, gioielli, e abiti scintillanti. Ma per America è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa in un palazzo che non conosce. Perdendo così l'unica persona che abbia mai amato, il coraggioso Aspen. Poi, però, America incontra il principe Maxon e le cose si complicano. Perché Maxon è affascinante, dolce e premuroso. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...
PERSONAGGI
America Singer: è una Cinque e si iscrive alla Selezione quasi per scherzo, ma viene selezionata e una volta a palazzo decide di dimenticare la sua storia con Aspen, un Sei con cui ha una relazione e chela lascia prima di sapere che entrerà nella selezione. A palazzo però conosce il principe Maxon, che inizialmente odia, ma comincia ad apprezzare, trovando in lui un amico e un confidente, successivamente comincia a provare qualcosa di più per lui. America è anche affascinata dalla storia, materia che però si insegna solo oralmente.
Aspen Leger: nella prima lettura era lui che preferivo, ora no, lo vedo proprio come un intrigo, un impiccio, addio Aspen. Seriamente parlando, Aspen mi ha dato sui nervi quando America gli ha preparato la cena con i soldi guadagnati e lui decide che lei non può fare niente e che deve essere lui a mantenerla, capisco che sia la mentalità di fondo del libro (sono le donne a cambiare casta, non gli uomini) e che Aspen ragioni così a causa del contesto intrinseco in cui è cresciuto, il che fa di lui un personaggio piuttosto studiato (attenzione per i dettagli) e niente affatto buttato su, ma ragazzi, me lo ha fatto proprio odiare. Specie quando ritrova America a palazzo e decide di limonarsela a caso.
Maxon Schreave: il piccolo cucciolo di Maxon, ragazzo dolce, dalle braccia muscolose, appassionato di fotografia è nient'altro che il mio personaggio preferito, non mi dilungherò tanto qui perché sotto è meglio spiegato, ma Maxon è tanto, addirittura più curato di America stessa.
Marlee Tames: Non me la conta giusta in realtà, la favorita del popolo ha un naturale slancio di energia e simpatia che la fa andare d'accordo con tutti, specie con America, ma verso la fine del libro comincia a mostrare un lato oscuro. O più che oscuro semplicemente si è innamorata di una qualche guardia di palazzo, anche se ad essere sincera non me lo ricordo.
Anne, Mary e Lucy: le tre cameriere di America, sono semplicemente adorabili, hanno una cura di America delicata, non invadente né impiccione, e si trasformano ben presto nelle sue fan numero uno. Anne è la guida delle tre, quella più compassata; Mary è soltanto dolce e Lucy ha un passato tragico per cui ad ogni attacco dei ribelli crolla in lacrime e sta male. Ognuna di loro merita un'occhiata, anche perché ne sappiamo di più su di loro che sulle concorrenti.
Celeste Newsome: La classica biondona (solo che qui è mora) strafiga e un po' puttana. La cheerleader stronza delle commedie americane, avete capito su, sì non poteva mancare nemmeno lei. Fa disastri, fa squalificare ragazze, fa piangere altre, straccia vestiti ecc. ecc. Ma, perché c'è sempre un ma con la Cass, su di lei ne saprete di più nel prossimo libro, o in quello dopo ancora, non giudicatela così male poverina, è solo una cheerleader (modella in realtà) con le gambe lunghe.
May Singer: la sorellina più piccola di America, le somiglia molto fisicamente, a partire dai capelli rossi, ma ha un carattere completamente diverso, somiglia molto a Mia Silver (che assonanza di nome eh?) della trilogia di Silver, senza però tutta la curiosità, hanno la stessa vivacità e curiosità. May è molto golosa, come America e vorrebbe che la sorella sposasse Maxon, adora in realtà qualsiasi tipo di storia d'amore.
Silvia: si occupa di gestire tutte le ragazze, è eccellente nel suo lavoro, anche se forse un po' troppo zelante.
OPINIONE (spoiler free)
Avevo già letto la trilogia anni fa, adesso per poter leggere The crown capendoci qualcosa devo rileggere tutti gli altri. Ben venga. The selection è un libro che sembra partire da una ragazza normale (parlo della scrittrice), ha le sue incongruenze e lo stile per i primi capitoli sembra dire "cosa ci faccio qui, chi sono, che succede?", ma non è un ostacolo alla lettura. Mi è piaciuto molto come libro, non è la solita commediola romantica a palazzo, la Cass riesce ad integrare anche azioni di vita politica (più presenti nel secondo o nel terzo libro se non sbaglio) e delle rivolte dei ribelli. Per il resto in realtà è un libro non particolarmente originale, non spicca in mezzo a tanti altri, a meno di considerare le copertine che mi piacciono molto. Diciamo che come libro è ideale per un viaggio in treno, vi tiene impegnati con una storia che è un cliché nel suo strato più profondo, ma allo stesso tempo è ricca di dettagli che la rendono unica. Maxon per esempio non è solo un belloccio che non ragiona, e nemmeno il classico ragazzo dolce senza un minimo di carattere, no, il biondo principe dagli occhi castani (non azzurri, come da bravo principe ideale) vive in una bolla semi-dorata, non sa cosa succede al di fuori del palazzo e quando lo capisce si applica per trovare una soluzione a tutto, spesso riuscendoci. Maxon è un esempio forza di volontà da cui tutti dovremmo prendere esempio, perché non è un boss, ma un leader, e la differenza è molta.
VOTO
7/10
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